PROVINCIA DI VENEZIA



Ateneo Veneto Domenica 23 ottobre 2005 ore 20.30

Una partita a scacchi con Aldo Clementi
Incontro con Aldo Clementi, Mario Bortolotto, Mario Messinis, Antonio Rosino



Aldo Clementi (1925)
Trio (2000), per violino, violoncello e pianoforte
Canone I - Clessidra A - Canone II - Clessidra B - Canone III

Scherzo(1985), per flauto, clarinetto violino, violoncello
e organo elettronico preregistrato (dedicato all'Ex Novo Ensemble)

luCiAno Berio(1995), per flauto e violino

Luciano Berio (1925 - 2003)
Musica leggera (1974), per flauto, viola, violoncello e tamburino

François André Philidor (1726 - 1795)
Sinfonia I in sol minore, da l'Art de la Modulation op. 1 (1755)
per flauto, due violini e violoncello
Con spirito - L'arte della fuga, Moderato - Pastorella, Grazioso - Gavotta

John Cage (1912 - 1992)
Solo with Obbligate Accompaniment of two Voices in Canon, (1933)
per flauto in sol, violino e clarinetto

Elliott Carter (1908)
Con leggerezza pensosa (1990)
per clarinetto, violino e violoncello

Aldo Clementi (1925)
Dedica (1998)
per clarinetto, violoncello e pianoforte

Due canoni (1994)
per flauto in sol, violino e pianoforte

Lamento (2001), a Francesco Pennisi in memoriam
per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte





François André Philidor (1726 -1795) è riconosciuto come il più grande scacchista del suo tempo, autore del libro che ha dato inizio alla teoria degli scacchi intesa in senso moderno e scientifico, "L'analyze des échecs", pubblicato a Londra nel 1749 e oggetto di 98 diverse edizioni in 10 lingue diverse fino al 1926. Compositore di musica, portò al successo l'Opéra-comique francese, essendo considerato al suo tempo il massimo autore del genere, superiore allo stesso Gretry. Lo spirito speculativo derivato dagli scacchi portò Philidor ad essere uno sperimentatore anche in campo musicale: fu il primo a utilizzare nell'ambito dell'opera l'aria "descrittiva", (Le Marechal-Ferrant, 1761), un quartetto vocale senza accompagnamento (Tom Jones, 1765) o un duetto facente uso di due melodie differenti e apparentemente incongrue. Eccellente orchestratore riuscì a trasfondere nell'orchestra le passioni che voleva descrivere per conservare al canto la sua espressiva semplicità. Fu uno dei rari compositori del XVIII secolo che seppe utilizzare una forma strumentale nella musica vocale: frequentemente le sue ariette sono scritte in forma sonata.

Ex Novo Ensemble
Daniele Ruggieri flauto
Davide Teodoro clarinetto
Carlo Lazari violino
Annamaria Pellegrino violino
Carlo Teodoro violoncello
Aldo Orvieto pianoforte