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Sabato 7 dicembre 2024 ore 18.00
Conservatorio Benedetto Marcello
Sala Concerti

L'INVENZIONE DELLA DODECAFONIA 3

Si ringrazia per la preziosa collaborazione l' Arnold Schönberg Center di Vienna,
nella persona di Therese Muxeneder






Sandro Cappelletto voce narrante
Nuria Schönberg Nono voce
Giulia Peri soprano
Aldo Orvieto pianoforte
Alvise Vidolin regia sonora
Paolo Zavagna,
Davide Commone live electronics
Maria Dal Bianco direttrice dell'ensemble vocale
Filippo Perocco direttore

Ex Novo Ensemble
Daniele Ruggieri flauto,
Nicola Zampis oboe,
Davide Teodoro clarinetto,
Carlo Lazari violino,
Carlo Teodoro violoncello,
Annunziata Dellisanti percussioni

Ensemble Coenobium vocale




Luigi Nono (1924-1990)
...Sofferte onde serene... (1976)
per pianoforte e nastro magnetico

Claudio Ambrosini (1948)
Mein Name ist Arnold Schönberg
My name is Arnold Schoenberg (2024)
melologo per voci narranti, soprano,
coro da camera, strumenti, voci e suoni
registrati, live electronics
Ideazione di Claudio Ambrosini, testo di
Sandro Cappelletto
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA









Acqua, solo acqua intorno.
Sette giorni di navigazione per attraversare l’Oceano Atlantico
e, partendo dalla costa francese, raggiungere New York. Ottobre 1933,
Arnold Schönberg, assieme alla seconda moglie e alla loro figlia Nuria, che
ha appena un anno, è costretto ad abbandonare l’Europa. Adolph Hitler ha
vinto le elezioni in Germania, ai docenti ebrei è preclusa ogni possibilità di
insegnamento. Lui era titolare della prestigiosa cattedra di composizione
all’Accademia di Belle Arti di Berlino.

Alla viglia dei sessant’anni,
deve imparare una nuova lingua, cercare una nuova casa, un
nuovo lavoro. Mentre si schiude un futuro pieno di incognite, quel viaggio
è l’occasione per rivivere e raccontare il proprio passato; dall’infanzia,
quando la musica, con una forza alla quale era impossibile resistere, lo ha
chiamato, agli esordi come compositore, alla ricerca, lunga, tenace, infine
vittoriosa, di creare un nuovo metodo di scrittura. Le vicende private
assumono anche il valore di una testimonianza sulla contemporanea storia
europea.

Ora il compositore,
diventato cittadino americano, vive, da lontano, la tragedia della
seconda guerra mondiale; sente il dovere etico di testimoniare al popolo
americano quanto sta accadendo nella ‘sua’ Europa, mentre rimangono
da completare due opere ispirate alla narrazione dell’Antico testamento
e alcuni lavori teorici da consegnare ai suoi studenti dell’Università di Los
Angeles. Il tempo incalza, è necessario dosare le energie, scegliere...

In scena, Schönberg
è presente sia come narratore in prima persona che attraverso dei
frammenti vocali registrati, che scandiscono, in ordine cronologico,
il procedere della sua vita e sono datati sempre nel giorno del suo
compleanno. Prima in lingua tedesca, poi in inglese. Quando otterrà la
cittadinanza statunitense, apporterà una lieve e significativa variazione al
proprio cognome: da Schönberg a Schoenberg.


Il nostro più affettuoso ringraziamento a Nuria Schönberg Nono. I lunghi
incontri con questa donna eccezionale, il nitore dei suoi ricordi, l’acutezza
delle sue osservazioni, la disponibilità a essere presente in prima persona
con la propria voce, non solo hanno reso possibile la realizzazione di
questo progetto. Gli hanno portato in dono una decisiva energia.
[Claudio Ambrosini – Sandro Cappelletto]