Concerto 6


Mercoledì 14 novembre 2018, ore 18.00
Ateneo Veneto, Sala Tommaseo

SONGBOOK FOR GUITAR

Con il sostegno di SIAE-Classici di Oggi

In collaborazione con Ateneo Veneto


Alberto Mesirca chitarra





Andrea Aguzzi, Alberto Mesirca e Veniero Rizzardi
presentano il disco:

Claudio Ambrosini Songbook for guitar Cd Kairos (2016)

seguirà concerto

Claudio Ambrosini (1948)
dai "Tre studi sulla prospettiva":
      Canzone curva (detta "dell'occhiolino") (1973?)
      Notturno, con sogno (senza data)
      Tantalo sorridente (1973)
Nulla nox sine linea(Due notturni per chitarra) (1973?)
dai "Three Holograms":
      Janus ipse, dixit (senza data)
      Notturno (Tombeau per Jimi H.) (1975)

Leo Brouwer (1939)
Preludio de las Campanas (2013)*

Francesco Canova da Milano (1497
-1543) Fantasia detta "La compagna"

Dusan Bogdanovic (1955)
Ricercare su "La Compagna"*

Andrea Noce (1985)
Del canto profondo (notturno di periferia)
Commissione Ex Novo Musica
prima esecuzione assoluta

Angelo Gilardino (1941)
Ragazzo con la freccia (2014)*

Marcelo Nisinman (1970)
Alberto's Tango (2016)

*brani dedicati ad Alberto Mesirca



Questa registrazione realizzata dall’eccellente Alberto Mesirca, virtuoso capace di nascondere la propria bravura in gesti di pura musicalità, rappresenta un evento di rilevanza storica nella discografia chitarristica, perché fa luce su uno dei più ragguardevoli contributi che, nella seconda metà del secolo XX, sono stati aggiunti al repertorio della chitarra. (Angelo Gilardino)

Ex Novo Musica è lieta di presentare il cd Kairos Songbook for guitar, raccolta di ventuno composizioni di Claudio Ambrosini scritte tra il 1973 e il 2013, in molti casi come esemplificazione della sua 'Teoria della Prospettiva'.
Si tratta della prima incisione mondiale di brani tuttora inediti e che, nella maggior parte, non erano nemmeno mai stati eseguiti in pubblico.

La produzione chitarristica di Claudio Ambrosini, pur variegata e ricca di peculiarità che caratterizzano ogni singolo pezzo, presenta alcuni elementi che contraddistinguono la sua scrittura, e che si possono assumere nella ricerca strumentale, nella costruzione di una forma a partire da un "incipit" netto, un "tema" da sviluppare, nel confronto con la Storia e le sue forme, e nel contempo una sorta di distanza da esse, creando una visione sonora prospettica, a sottolineare il percorso compiuto dalla composizione nei secoli che ci separano dal Rinascimento (ricordiamo che Ambrosini ha studiato il liuto ed è diplomato in strumenti antichi). Altri elementi caratterizzanti il suo Opus chitarristico sono il rimando a figure mitologiche, dell'arte o della cultura e la sperimentazione di diversi gradi di rapporto tra l'astrazione e la realtà.
Nel caso della Canzone curva, il secondo dei "Tre studi sulla prospettiva" (1973) è ben chiara l'idea dell'uso della prospettiva temporale, che risalta negli effetti del timbro sulla percezione del tempo, partendo da un tema che richiama il mondo rinascimentale. I richiami a figure mitologiche appaiono evidenti in Tantalo sorridente (1973), brano in cui la chitarra assume un aspetto più aggressivo, che lo avvicina ad Arie e danze (1978), e in cui si esplorano i range sonori più allargati tramite l'uso di suoni armonici più o meno "puliti". Nulla nox sine linea (Due Notturni) risale al 1973, ed è un dittico dedicato al pittore Pietro Russo.
Già dal titolo, che riprende la frase attribuita da Plinio al pittore greco Apelle (IV° Sec. d. C.) "Nulla dies sine linea", si evince come il brano faccia parte di una raccolta "personale" di songbook for guitar lavori, una sorta di diario che contiene meditazioni, riflessioni, spunti di ispirazione, intesi come pratica quotidiana di indagine interiore attraverso il suono e la disciplina della scrittura. Il brano Janus ipse, dixit fa parte di una raccolta chiamata "Three Holograms", scritta alla fine degli anni '70, dal carattere ironico e nata all'epoca delle prime notizie riguardanti gli ologrammi. "Janus stesso l'ha detto", ossia egli in persona: il mito di Giano bifronte prevede che il carattere dolce e mite che caratterizza la prima parte del brano venga improvvisamente sostituito da un'esplosione d'ira, per poi ritornare, con un giro completo attorno al personaggio (come gli ologrammi, figure a tutto tondo) al suo lato più calmo. Il Notturno (Tombeau per Jimi H.), del 1975, è un componimento scritto come ricordo-riflessione sulla morte, avvenuta qualche anno prima, del leggendario chitarrista americano Jimi Hendrix; questo brano è stato concepito come un "lamento", del genere del Tombeau, del compianto che si usava fare nel Rinascimento, col liuto, sulla tomba del defunto. In questo "complaint" non ci sono citazioni dirette da Hendrix; c'è invece - come in una passacaglia o ciaccona - un riapparire ciclico di alcuni accordi ed un progressivo, drammatico addensarsi del flusso sonoro fino ad arrivare ad un climax convulso, metafora della morte del musicista.

Il brano Preludio de las campanas è stato scritto per Alberto Mesirca dal compositore cubano Leo Brouwer (1939) nel 2013, in occasione del suo concerto per il Kuhmo Chamber Music Festival in Finlandia, in cui avrebbe dovuto eseguire il brano Paisaje cubano con campanas degli anni '80. Il Preludio ne utilizza la stessa accordatura (alzando quindi la sesta corda di un semitono) e ne evoca l'ambientazione sonora, sia per impianto modale che per tecniche utilizzate (ad esempio il martellante ritmo di suoni ribattuti con la mano destra sulla tastiera della seconda parte).

Nel 2010, in occasione del 500 anno di morte del Giorgione, ad Alberto è stata affidata l'esecuzione delle Fantasie e dei Ricercari del liutista rinascimentale Francesco Canova da Milano (1497-1543) tratti dal manoscritto liutistico scritto per mano del liutista padovano Giovanni Pacalono nel 1565 e conservato presso l'archivio del Duomo di Castelfranco Veneto. Tra questi componimenti compariva anche una versione inedita della Fantasia detta "La compagna" (Ness 34), su cui il compositore serbo Dusan Bogdanovic ha voluto scrivere Tre Ricercari. La forma del ricercare non è nuova al compositore, tuttavia in questo trittico riuscito a citare Da Milano ed evocarne l'atmosfera cupa attraverso melismi propri del linguaggio blues (bending, scale pentatoniche) e tuttavia molto complesso per la sua poliritmia e l'andamento a canone.

Andrea Noce Del canto profondo (notturno di periferia) nasce da diverse suggestioni: la chitarra nel mondo poetico di Federico Garcia Lorca, le notti giovanili a Condofuri trascorse in compagnia di questo magico strumento ed un omaggio, celato nel materiale tematico, al Maestro Claudio Ambrosini (AmBrosini ClAuDio). Nella mia periferia, nascosta tra le colline dell’Aspromonte, sempre riecheggia il suono di una chitarra, arena del Sur caliente. Il suo canto profondo, quasi un lamento, saluta la notte e, interagendo con i suoni che la circondano, aspetta la nascita del nuovo giorno. [Andrea Noce]

Il brano Ragazzo con la freccia di Angelo Gilardino (1941) fa parte di un dittico composto nel 2014, in omaggio a Giorgione (mentre il secondo brano, intitolato Cavaliere di Malta, è in omaggio a Tiziano), ed è stato dedicato ad Alberto Mesirca, che lo ha eseguito in prima esecuzione a Los Angeles per la Convention della Guitar Foundation of America dello stesso anno. Il brano fa parte dei componimenti in stile modale del compositore vercellese, e presenta una complessa struttura polifonica su cui si staglia un canto malinconico.

Conclude il programma il brano Alberto's Tango del compositore e bandoneonista argentino Marcelo Nisinman (1970). Il brano è stato composto nel 2016. E' un brano molto variegato, che comincia con un preludio tonale, da cui si discosta con frammenti grotteschi e sezioni liriche, passando attraverso una fuga (citando la Fuga BWV 1000 di Johann Sebastian Bach) e terminando con un ritmo "campesino" tipico della pampa argentina, il tutto ripetendo, modificando e distorcendo il tema iniziale. [Alberto Mesirca]

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