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Giovedì 20 ottobre 2016, ore 18.00
Ateneo Veneto


UMORI E FULGORI DEL SECOLO DEI LUMI

In collaborazione con Ateneo Veneto ed Edizioni Il Saggiatore

Sandro Cappelletto, Claudio Ambrosini e Giovanni Montanaro presentano il volume:

Sandro Cappelletto
I quartetti per archi di Mozart
Il Saggiatore, 2015

Ex Novo Ensemble
Carlo Lazari violino
Annamaria Pellegrino violino
Mario Paladin viola
Carlo Teodoro violoncello

ascolti da
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Quartetto in sol maggiore K. 80 “Quartetto di Lodi” (1770-1773)
Quartetto in do maggiore K 465 “Le Dissonanze” (1875)
Quartetto in fa maggiore K590 “Prussiano” (1790)


Lodi, 15 marzo 1770. Alle sette della sera, in una locanda dove è appena arrivato e dove trascorrerà una notte soltanto prima di riprendere il viaggio in Italia in compagnia del padre Leopold, il quattordicenne Mozart, spinto da un'incontenibile urgenza creativa, scrive il suo primo Quartetto per archi.
Ne seguiranno, da allora e fino al giugno 1790, altri 22, in un percorso dove studio e tecnica, talento e genio trovano spesso un alto punto di sintesi, dando alla giovane forma del quartetto - che nasce con contagiosa simultaneità nell'Europa di metà Settecento - una compiuta maturità.
Quando vengono pubblicati i sei quartetti dedicati a Haydn, Mozart scrive di proprio pugno che “essi sono il frutto di una lunga e laboriosa fatica”, confermando così - come dirà due secoli dopo Luciano Berio - che nel quartetto d'archi «il vascello della musica getta lo scandaglio nel mare più profondo». Sandro Cappelletto ripercorre questo itinerario, al quale è dedicato il suo ultimo libro.