Gran Teatro "La Fenice", Sale Apollinee, Martedí 12 ottobre 2010, ore 20.00


THE KÖLN KONZERT



Fausto Bongelli pianoforte

Keith Jarrett (1945)
Köln Konzert (1975)
Part I - Part IIa - Part IIb - Part IIc


Mi piace sentire la mia musica suonata da altri, e in questo senso è superiore ai concerti per piano solo che eseguo io. Ascoltare qualcuno ti fa capire quante diverse possibilità esistono. Mentre nei concerti per piano solo posso solo osservare il modo in cui gli spettatori ascoltano o i loro giudizi sulla musica.
Dare la propria musica ad un altro è qualcosa di molto intimo; è molto più interessante darla ad un altro ...quando do un mio pezzo a qualcuno non gli dico "io lo sento cosi". Semplicemente glielo do ed ho fiducia in lui. Se poi fa un tempo sbagliato, posso dirgli che è troppo veloce o troppo lento, ma...

Keith Jarrett


Improvvisare su uno standard, una canzone, un tema tratto dalla letteratura classica, significa immaginare l'elaborazione di un materiale preesistente; c'è anche un altro tipo di improvvisazione, del tutto svincolata da qualsiasi idea precostituita. Jarrett aderì fin dagli anni '70 a quest'ultima tendenza: "Non ho nemmeno un seme quando comincio: è come partire da zero." L'improvvisazione musicale ha radici molto lontane e, sebbene oggi venga quasi totalmente identificata con il jazz, il sonar di fantasia era praticato da Frescobaldi, Scarlatti, Bach, Vivaldi, Häendel Sweelink. Anche Mozart e Beethoven trascrissero in vario modo le loro improvvisazioni, innestandole poi senza remore nelle loro opere pianistiche. Una ricca letteratura documenta la capacità inventiva dei grandi compositori-pianisti del secolo scorso: da Clementi, a Liszt, Thalberg, Chopin, Gottschalk, Moscheles: autori le cui parafrasi dei testi classici sono rimaste famose fino ai nostri giorni. Robert Schumann fu invece in controtendenza: sostenitore di un comporre puro e ispirato che non desiderava confrontarsi con la pratica improvvisativa, che considerava una forma di arte minore.
Nel 1973, a Brema e Losanna, Keith Jarrett iniziò a sperimentare una formula nella quale affrontava il concerto senza l'ausilio degli standard, ripensando sia all'esperienza nel jazz che alle forme classiche. Musicista precoce - cominciò a suonare all'età di tre anni e a comporre all'età di sette - fu allievo della Berklee School of Music, ove ricevette una solida formazione che gli consentì di confrontarsi, con pagine di Bach, Händel, Mozart, Shostakovich e Harrison, anche proponendone in disco proprie incisioni.
Il 24 Gennaio del 1975 all'Opera Haus di Colonia, Jarrett tenne un concerto, totalmente improvvisato, che ebbe una risonanza straordinaria. L'improvvisazione, della durata di poco più di un'ora, fu registrata e pubblicata dal fondatore della casa discografica ECM, Manfred Eicher: questo disco risulta essere il più venduto nella storia della discografia non commerciale, con più di cinque milioni di copie. Nel 1991 la casa musicale Schott pubblicò la fedele trascrizione dell'improvvisazione del 24 gennaio 1975, a cura di Y. Kishimani e K. Yamashita: The Köln Concert divenne così oggetto interpretativo, autorizzato dallo stesso Jarrett, che scrisse anche la prefazione all'edizione. Un viaggio attraverso la memoria musicale di Jarrett, dall'innodia al blues ed al gospel, dalla polifonia di Bach alle armonie di Schostacovich, dagli incisi di Gurdjeff alle formule di Hovhaness, dagli ostinati ritmici ossessivi al lirismo più espressivo, The Köln Concert sintetizza la visione globale del pianista americano, offrendo la chiave del suo pianismo improvvisativo, oltre i confini e gli steccati dei "generi". Al tempo stesso sorprese ed entusiasmò gli amanti del jazz per la carica innovativa di una creatività impossibile di catalogare.




Fausto Bongelli ha presentato opere nei principali Festivals tra i quali: XXI Aspekte Festival al Mozarteum di Salisburgo, Accademia Chigiana di Siena, Hochscule di Wüzburg, Angelica di Bologna, Incontri con il compositore di Madrid, Roma Europa Festival, Fondazione Cini Venezia,Università di Leon, Rassegna di Nuova Musica di Macerata, Milano Musica, Incontri Musicali Romani, Settembre Musica di Torino, Nuova Consonanza di Roma, etc. Considerato interprete di rilievo della Nuova Musica, si dedica con particolare interesse ed impegno culturale alla produzione contemporanea; ha eseguito più di 150 prime esecuzioni assolute ed italiane di: E.Brown, L.De Pablo, J.Dillon, J.Estrada, M.Feldman, L.Harrison, F.Mencherini, C. Nancarrow, F.Rzewski, S.Sciarrino, G.Schuller, De Rossi Re, T.Tesei etc.
Ha effettuato tournèe in Austria, Germania, Spagna, Croazia, Francia, Ungheria e sue esecuzioni sono state trasmesse dalla Rai, Radio National de España, Radio Colonia e Radio Saarbrüken-Germania, Klassikaraadios-Estonia, Radio Charts-Canada, Yle Radio-Finlandia, Radio National - Messico, New Classical Radio-Tennesse (Usa), Radio Belga, Radio France e Radio Svizzera-Italiana.
Ha registrato Cd per le case discografiche New Albion (Usa), Col legno (Austria), Rca (Madrid), Wergo (Germania), Ricordi, Stradivarius, Rai-Trade, Bongiovanni, Edipan, M.a.p., Aliamusica e Iktius.
E' autore del libro Pianoforte e Isometria che ha suscitato notevole interesse per i concetti innovativi e per la particolare visione dell'approccio muscolare della tecnica pianistica.